11/06/10

Vasco e storia!

Vasco Rossi, anche noto come Vasco o con l'appellativo Il Blasco, (Zocca, 7 febbraio 1952), è un cantautore italiano.

Autodefinitosi provoca(u)tore, nella sua carriera pluridecennale ha pubblicato 23 album (di cui 15 in studio, 6 live e 2 raccolte ufficiali) e composto complessivamente più di 140 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con decine di milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama.

Negli anni ottanta, per via dello stile di vita sregolato caratterizzato da droga, alcool, sigarette, donne e continui tour frenetici, ricevette notevoli critiche da parte dei mass media. Tuttavia ciò, non fece altro che amplificare il suo successo, consacrandolo come l'unica rockstar italiana.
È soprannominato Komandante dai membri del suo fan club ufficiale.
Indice

* 1 Biografia
o 1.1 L'infanzia e la giovinezza (1952-1974)
+ 1.1.1 L'infanzia
+ 1.1.2 L'adolescenza e il periodo universitario
o 1.2 I primi passi nel mondo della musica (1975-1981)
+ 1.2.1 Vasco fonda Punto Radio e inizia a farsi conoscere come dee-jay
+ 1.2.2 L'esordio da cantautore e il primo album
+ 1.2.3 Le prime canzoni rock - Il successo supera i confini dell'Emilia-Romagna
o 1.3 Il successo, gli eccessi e le critiche (1982-1986)
+ 1.3.1 Le partecipazioni al Festival di Sanremo
+ 1.3.2 La caduta: la droga, il carcere e l'etichetta di "sballato"
o 1.4 La consacrazione (1987-1994)
+ 1.4.1 La rinascita e la conquista degli stadi
o 1.5 La maturità artistica (1995-2000)
+ 1.5.1 Vasco contro la guerra in Jugoslavia e il ritorno alle origini con "Canzoni per me"
+ 1.5.2 Il record di pubblico all'Heineken Jammin Festival '98 e la morte di Massimo Riva
o 1.6 Gli anni del successo di massa (Dal 2001 ad oggi)
+ 1.6.1 Con "San Siro 03" e il "Buoni o Cattivi Tour" Vasco diventa il re degli stadi
+ 1.6.2 Il Tour Europe Indoor - Vasco torna ad esibirsi "al chiuso"
* 2 Concerti e tour
o 2.1 Formazione attuale
o 2.2 Ex componenti
o 2.3 Turnisti
* 3 Premi e riconoscimenti[8]
* 4 Discografia ufficiale
o 4.1 Album in studio
o 4.2 Album live ufficiali
o 4.3 Raccolte ufficiali
+ 4.3.1 Mini cd (Extended play)
o 4.4 Raccolte non ufficiali
* 5 Vasco nella cultura popolare
o 5.1 Vasco e il cinema
+ 5.1.1 Ciao ma'... - Il film con Vasco
+ 5.1.2 La musica di Vasco nei film
* 6 Vita privata
* 7 Bibliografia
* 8 Note
* 9 Altri progetti
* 10 Collegamenti esterni

Biografia
L'infanzia e la giovinezza (1952-1974)
L'infanzia

Vasco Rossi nasce a Zocca (MO), paese dell'Appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Il nome gli è stato dato dal padre Giovanni Carlo, di mestiere camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale. Trascorre un'infanzia serena, circondato dall'affetto della sua famiglia, mostrando un carattere timido.

Fin da bambino, su decisione della madre Novella Corsi, casalinga appassionata di musica, viene iscritto a scuola di canto dal maestro Bononcini e inizia ad appassionarsi al mondo della musica. A 13 anni vince l'Usignolo d'oro, una manifestazione canora modenese, nata per contrastare lo Zecchino d'oro, mentre a 14 anni entra a far parte del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in un più rassicurante "Little Boys";[8] del gruppo fa parte anche Marco Gherardi, che più volte sarà compagno di avventura di Vasco.
L'adolescenza e il periodo universitario

Nel 1967, ottenuta la licenza media, la famiglia lo iscrive all'istituto dei salesiani San Giuseppe a Modena, per conseguire il diploma. L'esperienza in collegio si rivela traumatica: i tutori, infatti, si mostrano molto severi e Vasco inizia ad avere un carattere ribelle, che lo porta ad essere poco propenso alle rigide regole dell'istituto; inoltre, lega poco con i compagni di collegio, che tendono a isolarlo e schernirlo per le sue origini di paese. È un periodo che segnerà profondamente il carattere di Vasco Rossi: il pessimo rapporto con i salesiani, influenzerà il suo rapporto con le figure ecclesiastiche, mentre sviluppa una sorta di complesso per le sue origini montanare, con cui impara a convivere col tempo, senza riuscire a superarlo del tutto perfino in età adulta. Scappa due volte, rifugiandosi a casa di una zia a Bologna, e, in seguito alla seconda fuga, il padre lo iscrive all'Istituto Tecnico Commerciale «Tanari» del capoluogo emiliano, dove alloggia presso la casa della zia e dove consegue il diploma, senza demeritare né brillare negli studi.

Vasco viveva a Bologna in un periodo di particolare fermento sociale, quando divampa la contestazione studentesca, e la città è particolarmente coinvolta. Appoggia le posizioni anarchiche, anche se non si distingue per la partecipazione alle lotte politiche, cui resta fondamentalmente indifferente. È molto affascinato, invece, dal mondo del teatro, tanto che matura il sogno di iscriversi al DAMS per frequentare il corso di Teatro alternativo. Ma il padre non approva l'idea, pertanto, nell'autunno del 1972 si vede costretto ad iscriversi a Economia e commercio all'Università di Bologna. Pochi mesi prima, aveva aperto, insieme a Marco Gherardi, suo amico di infanzia, un piccolo locale, il "Punto Club", nei pressi di Zocca, che più tardi diventerà una vera e propria discoteca; in questo primo periodo viene utilizzato come base per organizzare feste ed eventi, e Vasco si spende per l'organizzazione con discreti risultati.

Rossi si trasferisce dalla casa della zia per andare a vivere presso una casa in affitto, sempre a Bologna, insieme a due amici, e decide di prendere seriamente l'impegno universitario; tuttavia, dopo un buon inizio, si lascia sedurre dalla turbolenza della Bologna di quegli anni. Continua a restare sempre piuttosto ai margini della lotta politica; frequenta poi il Teatro Evento di Bologna, per il quale firmerà qualche regia e qualche presenza come attore; e, infine, si fidanza con Paola Panzacchi, una convinta femminista, iniziando una storia d'amore molto difficile, da cui uscirà "con le ossa rotte". Inoltre, amplia notevolmente la sua cultura musicale: oltre agli italiani Lucio Battisti, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, ascolta molto rock anglosassone, soprattutto i Rolling Stones.

Nel 1974, abbandona definitivamente Economia e Commercio, e si iscrive a Pedagogia, più affine alle sue inclinazioni, ma abbandonerà gli studi a soli otto esami dalla laurea. L'anno successivo si trasferisce a Modena, per risparmiare sull'affitto, dividendo l'appartamento con altri amici.
I primi passi nel mondo della musica (1975-1981)
Vasco fonda Punto Radio e inizia a farsi conoscere come dee-jay
Vasco Rossi in una foto degli anni '70

Il 1975 è un anno storico per la sua formazione. Convinto dall'idea dell'amico Marco Gherardi, fonda "Punto Radio", una Radio libera sul modello delle centinaia che nascevano in quegli anni in Italia, destinata a servire il pubblico dell'Appenino tosco-emiliano. Diventerà famoso un programma da lui condotto, "Il Muretto", in cui con un contatto attivo con gli ascoltatori svilupperà tematiche sulla vita e sulla filosofia che si riveleranno importanti per il suo futuro discografico. L'esperienza della radio è decisiva per la carriera di Vasco Rossi. Prima di tutto, gli dà la possibilità di maturare come show man, visto che Rossi sarà uno dei principali dee-jay sia dei programmi radiofonici sia delle serate speciali che la radio organizzerà presso le principali discoteche dell'Emilia-Romagna e, in secondo luogo, gli darà l'opportunità di conoscere una serie di persone fondamentali nella sua futura carriera, come Riccardo Bellei, Gaetano Curreri, Maurizio Solieri, Massimo Riva, allora giovanissimo, e Red Ronnie, che allora lavorava per la BBC, un'altra radio libera di Bologna. È proprio nelle serate-evento organizzate dalla radio nei locali emiliani che Vasco Rossi, per la prima volta, imbraccia la chitarra e canta al pubblico alcune canzoni, comprese alcune scritte da lui stesso.
L'esordio da cantautore e il primo album

Sotto la spinta dei suoi amici, tra i quali Gaetano Curreri, leader degli Stadio, incide nel 1977 il suo primo 45 giri, Jenny/Silvia contenente i brani Jenny (una sorta di bozza di Jenny è pazza) e Silvia, per l'etichetta Borgatti Music, che fino ad allora aveva curato la produzione e distribuzione di dischi legati al genere "liscio". L'anno successivo esce invece il suo primo album, ...Ma cosa vuoi che sia una canzone..., pubblicato a tiratura nazionale, ma praticamente venduto solo in Emilia-Romagna. L'album è di stampo cantautorale, ancora distante dalla linea rock adottata da Vasco negli anni a venire.
Le prime canzoni rock - Il successo supera i confini dell'Emilia-Romagna

Il suo secondo album viene pubblicato nel 1979 con il titolo Non siamo mica gli americani. Il disco ottiene più successo rispetto del precedente, anche se in fatto di vendite non è niente di eclatante. L'album resterà famoso soprattutto perché contiene la canzone Albachiara, destinata a diventare uno dei maggiori successi di Vasco e pezzo conclusivo di gran parte dei suoi concerti.

La prima apparizione di Rossi in televisione è datata 10 gennaio 1979, quando partecipa come concorrente alla trasmissione 10 Hertz condotta da Gianni Morandi. Alla fine del programma, Vasco canta La strega (la diva del sabato sera) [9].

Il 31 ottobre 1979 il padre Carlino muore stroncato da un infarto mentre sta compiendo una manovra a bordo del suo camion. È uno shock terrificante per Vasco, che in un primo momento pensa addirittura di abbandonare il mondo della musica.[10]

Nel 1980 esce il terzo album, Colpa d'Alfredo. Neanche questo album ottiene molto successo di vendite, questa volta a causa della censura da parte di alcune radio della canzone che dà il titolo all'album in quanto ritenuta volgare ed offensiva in alcune parti del testo.

Il 1980 dà avvio alla collaborazione tra Vasco e la Steve Rogers Band, destinata ad accompagnarlo sul palco fino al 1987.

La popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, cresce in seguito a una sua esibizione dal vivo, durante la nota trasmissione televisiva Domenica In. In questa occasione canta il brano Sensazioni forti.
« ... Sensazioni sensazioni sensazioni, sempre piu forti! Non importa se la vita sarà breve, vogliamo godere! godere! godere! »

(da Sensazioni forti, 1980)

La sua esibizione viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio (che sarà, nel testo della futura hit Vado al massimo, definito da Vasco "quel tale che scrive sul giornale") che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato".[11]

Il rocker ed il suo staff protestano nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del Blasco, soprannome nato d'altronde in quel periodo.

È con il quarto album che inizia ad arrivare il successo, Siamo solo noi viene pubblicato nel 1981 e, tuttora, viene considerato uno dei migliori lavori del cantante; la canzone che dà il titolo all'album verrà più volte identificata come un vero e proprio "inno generazionale", tutt'oggi attuale per i suoi fans.
« ...Siamo solo noi, che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa... Siamo solo noi, che non abbiamo vita regolare, che non ci sappiamo limitare... Siamo solo noi, quelli che non han più rispetto per niente, neanche per la mente... Siamo solo noi, quelli che poi muoiono presto, quelli che però è lo stesso... »

(da Siamo solo noi, 1981)
Il successo, gli eccessi e le critiche (1982-1986)
Le partecipazioni al Festival di Sanremo

L'esperienza che cambia radicalmente la carriera di Vasco Rossi è la partecipazione al Festival di Sanremo. Nonostante il festival della canzone italiana non appartenga all'orizzonte artistico del rocker, Vasco Rossi e il suo entourage decidono di sfruttare la crescente popolarità del cantante facendolo partecipare all'importante vetrina offerta dalla RAI.

Così, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al massimo. La performance del rocker di quell'anno fa scalpore: Vasco abbandona il palco con il microfono nella tasca della giacca, che, collegato col filo all'amplificatore, cade, creando panico tra il pubblico in sala e tra i conduttori dello show tv. Fu lo scalpore che proprio il rocker di Zocca voleva creare in una manifestazione a suo tempo forse troppo austera per distinguersi dagli altri partecipanti. La canzone, come già detto prima, contiene una ironica risposta a Nantas Salvalaggio, il giornalista che due anni prima lo aveva criticato ferocemente sulle pagine del settimanale Oggi e che viene apostrofato come "quel tale che scrive sul giornale".[12]

Nell'aprile dello stesso anno esce l'album omonimo, che resterà in classifica per 16 settimane, un piccolo successo che dimostra sempre di più come la performance di Vasco abbia fatto breccia nel pubblico.

L'anno seguente Vasco si presenta di nuovo a Sanremo con Vita spericolata. La canzone diventerà uno dei classici della musica italiana (così come Siamo solo noi) e raggiunge lo stesso anno il 6° posto nella classifica dei 45 giri,[13] entra in finale, ma si classificherà al penultimo posto nella graduatoria del Festival. Fece scalpore la performance offerta agli spettatori del Teatro Ariston: all'attacco dell'ultimo ritornello Vasco saluta e abbandona il palco, lasciando il playback a terminare la canzone.

Segue l'uscita dell'album Bollicine. È il sesto album in sei anni, quello che consacra definitivamente Vasco Rossi a icona del rock italiano: resta in classifica per 35 settimane, e si piazza come quinto album più venduto dell'anno.[14] L'ironica canzone Bollicine farcita di slogan e frasi ad effetto (con chiari riferimenti all'uso della cocaina) vince il Festivalbar '83 e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È sicuramente uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale, ma non dal punto di vista umano: secondo alcuni biografi in quel periodo Vasco sta veramente andando al massimo: è farmaco-dipendente, vive come se fosse sempre su un palco, non dorme per giorni interi mentre continua ad assumere anfetamina e Lexotan, tanto da costringere il manager Guido Elmi ad annullare vari concerti.[15]
La caduta: la droga, il carcere e l'etichetta di "sballato"
1984: Fabrizio de Andrè e Dori Ghezzi visitano Vasco in carcere

All'inizio del 1984 esce la prima raccolta live: Va bene, va bene così, che resterà in classifica 33 settimane di cui 8 al primo posto. Ma il 20 aprile dello stesso anno il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato. Dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio, dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri.[16] Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro con l'accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro.[17] Nei giorni di detenzione riesce a liberarsi dalle anfetamine, nonostante la sua situazione psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De André e Dori Ghezzi danno pieno sostegno al cantante, visitandolo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti.[18]

Di lì a poco Vasco pubblica l'album Cosa succede in città (1985), considerato secondo certi aspetti l'album della rinascita. Sebbene contenga canzoni storiche poi divenute pilastri delle composizioni di Vasco, secondo la critica l'album è tecnicamente perfetto ma per i testi ed i contenuti viene considerato un album piuttosto "fiacco", anche a causa delle vicende che l'hanno preceduto, tanto che secondo alcune persone vicine a Rossi l'album non ha soddisfatto completamente né Vasco né Elmi. Ciò nonostante, l'album resta in classifica per 29 settimane.

L'anno seguente diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce completamente. Qualcuno parla di esaurimento nervoso ma è un periodo in cui Vasco ricerca se stesso e rivede vecchi amici di infanzia.
La consacrazione (1987-1994)
La rinascita e la conquista degli stadi

Nel 1987 torna prepotentemente sulla scena pubblicando C'è chi dice no, che resterà in classifica 38 settimane, di cui 12 in testa. Il successo è tale che perfino Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui inizialmente accetta salvo poi cambiare idea il giorno prima della trasmissione facendo infuriare i vertici dell'emittente televisiva che minacciano di bandirlo per sempre da ogni trasmissione.[10] Ma Rossi a questo punto della sua carriera può ampiamente permetterselo tanto che il sempre crescente successo di spettatori costringe il cantante ad abbandonare i palazzetti per orientarsi verso spazi più ampi: inizia l'epoca degli stadi.
Vasco Rossi in un concerto di fine anni '80

Il 1º luglio 1988 viene nuovamente arrestato mentre da solo a bordo della sua BMW 750 procede zigzagando sulla A14 con a bordo un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas. Viene prontamente rilasciato tra le guardie carcerarie e i fan che gli chiedono abbracci e autografi.[19]

Nel 1989, prima dell'uscita dell'album Liberi liberi realizzato per conto della EMI, Rossi rompe definitivamente con Guido Elmi e la Steve Rogers Band ritrovandosi praticamente da solo con Maurizio Lolli. Parte comunque il "Liberi Liberi Tour" senza Solieri e Riva, il cui grande successo porta alla pubblicazione dell'album live Fronte del palco (1990).

Il 6 dicembre 1989 Rossi viene condannato ad un'ammenda di 2 milioni e 800 mila lire in seguito all'infelice episodio del 1984.

L'anno successivo vengono organizzati in rapida successione (10 e 14 luglio) due concerti rispettivamente negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record.[20] Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro. Vasco Rossi diventa il primo artista italiano a raccogliere un numero di fan così ampio, riuscendo dove allora solo le stelle straniere si erano avvicinate.

Diventato padre per la terza volta, il cantante fa uscire l'album Gli spari sopra (1993) col quale vincerà 10 dischi di platino. L'album fu preceduto dal singolo "Gli spari sopra", mini-CD che contiene, oltre ad alcune versioni alternative de L'uomo che hai qui di fronte e Delusa con riferimenti alle allora "Ragazze di Non è la Rai", anche l'inedito Se è vero o no, canzone che non fu inserita nell'album Gli spari sopra. Nel 1994 regala agli iscritti al suo fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza parole.
La maturità artistica (1995-2000)
Vasco contro la guerra in Jugoslavia e il ritorno alle origini con "Canzoni per me"

Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto evento, Rock sotto l'assedio, contro la guerra in Jugoslavia. Sul palco sono ospitati gruppi musicali, di etnie diverse, fatti giungere clandestinamente dalla zona della guerra con l'aiuto di collaboratori come il fotoreporter Massimo Sciacca e l'organizzatore Enrico Rovelli. In questa occasione canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è un suo riferimento, interpretandola nel proprio inconfondibile stile rock. Vasco promuove la serata come occasione di riflessione contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava. Vasco con Maurizio Lolli e Mirco Bezzi realizza un sito internet, il primo in Italia per un artista musicale, dedicato a raccogliere le testimonianze di reporter dalle zone di guerra intercettate sulla nascente rete di comunicazione, e le biografie dei gruppi musicali che si esibiscono.

Nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, contenente una canzone, Gli angeli, dedicata all'amico Maurizio Lolli morto di cancro ai polmoni e il cui video (una produzione colossale di 600 milioni di lire) viene diretto da Roman Polański. Il video viene messo a disposizione su internet, un evento abbastanza inusuale per quegli anni, cosicché Vasco diventa un precursore del tempo e dei nuovi sistemi tecnologici che avanzano. La canzone viene distribuita in un singolo a forma triangolare a tiratura limitata. La forma del cd singolo potrebbe essere un chiaro omaggio all'attributo femminile, al quale spesso Vasco fa rifermento con gesti inequivocabili nei suoi concerti e nello specifico nella canzone Rewind, la cui musica è scritta per lui dall'amico di sempre Gaetano Curreri leader degli Stadio.

Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell’ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell'ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con Gaetano Curreri e Roberto Ferri) con ...E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, insignita del premio della critica. Sempre per il Festival di Sanremo, nel 1999 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio.

Nel 1998 esce Canzoni per me, in cui, tra le altre, riprende anche vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. Lo stesso anno vince il suo secondo Festivalbar con Io no e per la prima volta la Targa Tenco nella categoria "miglior album dell'anno".
Il record di pubblico all'Heineken Jammin Festival '98 e la morte di Massimo Riva

Il 1998 è un anno storico per la carriera di Vasco Rossi: il disco non porta, infatti, com'era abitudine, una nuova tournée, ma viene deciso di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola. Alla serata partecipano 130.000 persone, segnando un evento nell'intera storia della musica italiana: il successo di Vasco diviene di massa, e il rocker di Zocca viene universalmente riconosciuto come la star della musica italiana contemporanea.[6] La serata viene immortalata nel video Rewind e relativo album live Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour. A pochi giorni dalla partenza del tour, viene a mancare per overdose l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di musiche e testi di vari brani, fra i quali il noto Vivere.

Nel 1999 esce il singolo La fine del millennio, i cui proventi vengono devoluti all'associazione onlus per il recupero dei tossicodipendenti, fondata dai parenti di Massimo Riva. La copertina riprende il Cristo bendato di una immagine di scena tratta dal "Teatro delle orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch.

Nel 2000 si ricompone la collaborazione con Patty Pravo, alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto per lei Una donna da sognare, titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche nella delicata Una mattina d'estate, condotta al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno. Sempre quell'anno firma come coautore il testo della canzone La tua ragazza sempre, portata al Festival di Sanremo da Irene Grandi, che si piazza al secondo posto.
Gli anni del successo di massa (Dal 2001 ad oggi)
Con "San Siro 03" e il "Buoni o Cattivi Tour" Vasco diventa il re degli stadi

Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via.

Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, che contiene al suo interno la cover di Generale di Francesco De Gregori, cantata durante il tour "Rock sotto l'assedio" del 1995 e mai pubblicata prima. All'uscita della raccolta fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro nel 2003 e dal quale sarà tratto il DVD Vasco Rossi @ S.Siro 03, non seguita, però, da una traccia audio. La cover di Generale rappresenta una sorta di risposta e ringraziamento alla versione di Vita spericolata incisa da De Gregori nel 1993 e inclusa nel suo album Il bandito e il campione.
Lo Stadio Delle Alpi di Torino gremito per il concerto di Vasco Rossi nel luglio 2005

Nel 2004 esce l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles, e successivamente venduto anche negli Stati Uniti. Il disco risulterà il piu venduto in Italia nel 2004.[21] All'album seguirà il Buoni o Cattivi Tour, articolatosi in due estati e che tocca gran parte degli stadi italiani, bissandoli dove richiesto e facendo registrare il tutto esaurito. Inoltre, il 24 settembre dello stesso anno, ha voluto regalare ai suoi fan un concerto gratuito tenutosi a Catanzaro (nel quartiere Germaneto), di fronte a 400.000 persone (record di presenze). Lo stesso Vasco ha ribattezzato questo evento in "Vascstock".[22] Vasco in questa occasione si dimostrò attento all'ambiente, perché questo concerto fu ad "emissioni zero" : infatti il cantante dichiarò che sarebbero stati piantati tanti alberi quanti ne fossero serviti per riequilibrare le emissioni di CO2 dovute all'energia elettrica necessaria per alimentare il concerto.

Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce a Rossi la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione, un "Pezzo di carta" che Vasco esibisce con emozione e fierezza dedicandolo alla madre e ai suoi studi universitari a suo tempo interrotti.[23]

Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock'n'roll show, doppio DVD, lanciando così il concetto di movieclip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre due ore.

Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi live anthology 04.05, un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd registrato live dai trionfali "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005.
Vasco Rossi e Maurizio Solieri nel 2007

Nel 2005 ritorna a Sanremo come ospite per la serata finale, in segno di riconoscenza al festival che gli aveva offerto una vetrina importante nonostante i magri piazzamenti allora riconosciuti, quando la sua carriera era ancora agli albori. Questa volta il pubblico lo accoglie con entusiasmo e Vasco risponde cantando l'introduzione di Vita spericolata, introdotto da Maurizio Solieri alla chitarra, e l'hit del 2004 Un senso. Dopo la performance pronuncia poche parole contro la legge anti-fumo (legge 3/2003) varata dal ministro Sirchia ed esce di scena, sottraendosi all'abituale intervista del conduttore Paolo Bonolis ai suoi ospiti.

Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca, la sua città natale, dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato un tributo in suo onore. Per l'occasione viene allestita anche una mostra fotografica.

Vasco Rossi ha sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni politiche 2006 la lista della Rosa nel Pugno (concedendo l'utilizzo della canzone Siamo solo noi come colonna sonora dello spot del partito) e ha finanziato la coalizione L'Unione. È la prima volta che il rocker prende una posizione politica netta: in passato si era limitato a mostrare simpatia per le lotte abolizioniste di Marco Pannella, acquisendo la tessera del partito dei Radicali e prestando, nei primi anni '80, il suo volto ad alcune campagne antiproibizioniste. Alle elezioni per il Presidente della Repubblica 2006, alla seconda e terza votazione il cantante ottiene in entrambe le occasioni 1 voto.

Sempre nel 2006, Vasco annuncia pubblicamente di non cedere più i diritti delle sue canzoni per gli spot pubblicitari diventate per sua stessa ammissione un errore e per molti dei suoi fan delle emozioni che non considerano giusto commercializzarle in quel sistema.[24]
Vasco Rossi nel 2007

Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco. Per volontà del cantautore non è venduto in alcun negozio e può essere ascoltato esclusivamente tramite radio oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. Il nuovo singolo fa registrare il record italiano di download legali, oltre centomila a distanza di due giorni dall'uscita del brano.

L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini CD, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione "original demo" della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una cover del brano La compagnia, scritto da Mogol e Carlo Donida, portato al successo da Marisa Sannia nel 1969 e reinterpretato nel 1976 da Lucio Battisti. Una canzone che Vasco sente molto "sua" e che reinterpreta in chiave rock.

Il 23 novembre 2007 esce il DVD Vasco@Olimpico.07, registrato durante le due date del 27 e 28 giugno del Vasco live Tour 2007 nello stadio romano.

Il 28 marzo 2008 esce Il mondo che vorrei, ventunesimo album del cantautore (quindicesimo in studio). Il mondo che vorrei è anche il nome del primo brano estratto da questo album, che viene lanciato in radio il 14 marzo e in tutti gli oratori della diocesi di Milano il 16 marzo, il brano entra da subito al primo posto della classifica digitale Fimi. L'album raccoglie subito un enorme successo di critica e di vendite: il 3 aprile 2008 viene annunciata sul suo sito ufficiale, la cifra di 400.000 album venduti in soli 2 giorni.

Nel maggio del 2008 è stato nominato cittadino onorario della città di Genova dal Sindaco Marta Vincenzi, in quanto ha omaggiato i genovesi regalando loro quella che è stata la "data 0" del Vasco.08 Live in concert. Inoltre, ha ricevuto a titolo onorifico la tessera che dà libero accesso agli oratori della diocesi di Genova.

Nell'estate del 2008 prosegue il tour, iniziato a Genova, negli stadi delle principali città italiane. In sole 24 ore dall'apertura delle prevendite vennero venduti 120.000 biglietti, costringendo gli organizzatori ad aggiungere ulteriori date per le tappe di Milano, Roma, Ancona e Salerno.

Vasco si esibisce anche all'Heineken Jammin' Festival di Mestre il 21 giugno 2008. Oltre alle canzoni del nuovo disco, Vasco regala ai fans brani come T'immagini e La noia.

Il 5 luglio 2008, tramite il suo sito ufficiale, Vasco annunciò un ritorno sul palco a settembre, per la seconda parte della tournée, dove la data zero si è svolta il 5 settembre a Teramo.

A fine anno, secondo i dati SIAE, Vasco detiene il primato della musica dal vivo grazie al record di presenze registrato nelle 18 date del tour 2008.[6]

Il 13 marzo 2009 esce Il mondo che vorrei live, il primo concerto rock registrato in alta definizione Blu-ray durante il doppio concerto allo Stadio Dall'Ara di Bologna, il 19 e il 20 settembre 2008.

La prima apparizione live 2009 di Vasco Rossi è stata in occasione del ventennale del Concerto del Primo Maggio a Roma, a 10 anni di distanza dalla prima partecipazione. L'esibizione è durata circa cinquanta minuti e sono state proposte dieci canzoni tra cui Un ragazzo di strada, brano del 1966 scritto da I Corvi,[25] cantato per la prima volta da Vasco Rossi.
Il Tour Europe Indoor - Vasco torna ad esibirsi "al chiuso"

Il 6 ottobre 2009 ha iniziato una tournèe indoor in giro per l'Italia e l'Europa, a 13 anni di distanza dall'ultimo tour al chiuso datato 1996, il Nessun Pericolo Per Te Tour.[26] Durante questi concerti ha presentato un nuovo brano inedito intitolato Ad ogni costo, cover della hit dei Radiohead, Creep.[27] Da notare l'anomalia della data sarda, unico concerto del tour previsto all'aperto.[28]

Il 27 novembre 2009 esce l'album Tracks 2 - Inediti & rarità, che contiene 3 inediti (tra cui proprio Ad ogni costo, Ho fatto un sogno e Sto pensando a te), Sally cantata interamente da Vasco ad una tappa del Europe Tour 2009, sei tracce live tratte dal "Nessun pericolo per te tour" del 1996 e tre cover suonate negli anni dal vivo una sola volta, ovvero Il tempo di morire, Un ragazzo di strada e Amico fragile). In poco più di una settimana l'album ottiene quattro dischi di platino.

Nello stesso mese la Sony ha prodotto SingStar Vasco Rossi, gioco per PlayStation 2 e PlayStation 3.[29]

Successivamente viene pubblicato il secondo singolo appartenente al nuovo album, Sto pensando a te, trasmesso nelle radio a partire dal 18 dicembre del 2009.

Il 10 marzo 2010 è uscito un numero di Topolino dove Vasco si trasforma nel Comandante Brasko, un cantante amatissimo dal pubblico che si è ritirato dai palchi e cui Zio Paperone chiede di risollevare le sorti della manifestazione canora più importante di Paperopoli, quella al Teatro Arroston. All'interno si può trovare un'intervista allo stesso Vasco dove parla della passione per Topolino. La storia è a cura di Vincenzo Mollica e i disegni di Giorgio Cavazzano e Fausto Vitaliano.[30][31]

Nello stesso mese decide di investire sulla rivista di critica letteraria Satisfation, divenendone editore.[32][33]
Concerti e tour
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Tour di Vasco Rossi.

* 1980 - Colpa d'Alfredo Tour
* 1981 - Siamo solo noi Tour
* 1982 - Vado al massimo Tour
* 1983 - Bollicine Tour
* 1984 - Blasco! Tour
* 1985 - Cosa succede in città Tour
* 1987 - C'è chi dice no Tour
* 1989 - Il Blasco Tour
* 1990 - 1991 Fronte del palco Tour
* 1993 - Gli spari sopra Tour
* 1995 - Rock sotto l'assedio
* 1996 - Nessun pericolo per te Tour
* 1997 - European Tour
* 1998 - Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola - 1^ edizione Heineken Jammin' Festival
* 1999 - Rewind Tour
* 2001 - Stupido Hotel Tour
* 2003 - Vasco@San Siro '03
* 2004 - 2005 - Buoni o cattivi Tour
* 2007 - Vasco Live 2007
* 2008 - Vasco.08 Live in concert
* 2009 - 2010 - Tour Europe indoor

Concerto di Vasco Rossi allo Stadio Meazza di Milano.
Formazione attuale

* Maurizio Solieri - chitarra (1977-1987, 1991-1995, 1999-)
* Stef Burns - chitarra (1995-)
* Claudio Golinelli - basso (1985-1987, 1993-1996, 1998-)
* Matt Laug - batteria (2007-)
* Andrea Innesto - sax e cori (1985-)
* Alberto Rocchetti - tastiere, pianoforte e cori (1989-)
* Frank Nemola - tromba, cori e elettronica (1998-)
* Clara Moroni - cori (1996-)
* Diego Spagnoli - direttore di palco, presentatore band

Ex componenti

* Massimo Riva - chitarra ritmica (1977-1987, 1995-1999)
* Mimmo Camporeale - tastiere (1977-1987)
* Andrea Righi - basso (1977-1984)
* Roberto Casini - batteria (1977-1984)
* Daniele Tedeschi - batteria (1985-1995)
* Mike Baird - batteria (2001-2005)

Turnisti

* Andrea Braido - chitarra (1989-1990, 1993, 1998)
* Davide Devoti - chitarra (1989-1991)
* Paul Martinez - basso (1989-1990)
* Nando Bonini - chitarra (1993, 1996)
* Jonathan Moffet - batteria (1998-1999)
* Deen Castronovo batteria (1996-1997)
* Riccardo Mori - chitarra (2004-2005)
* Rudy Trevisi - fiati (1980)
* Antonella Pepe - cori (1987)
* Lorenzo Poli - basso (1991)
* Massimo Varini - chitarra elettrica e acustica (2007-2009)
* Davide Romani - basso (1997)
* Celso Valli - tastiere (1998)
* Kenny Aronoff - batteria (2001)
* Tony Franklin - basso (1 maggio 2009)

Premi e riconoscimenti[8]

* Premio Nazionale del Paroliere '82 per la canzone Ogni Volta.
* Discoinverno 1983.
* Vincitore del Festivalbar 1983.
* Miglior cantante a Votalavoce nel 1984.
* Viene votato tra i "Magnifici Sette" sul giornale TV Sorrisi e Canzoni nel 1990.
* Telegatto per la miglior tournée nel 1991.
* Telegatto per il disco dell'anno (Gli spari sopra) e per la miglior tournée nel 1993
* 10 dischi di platino per l'album Gli spari sopra.
* Telegatto per l'artista dell'anno e per il concerto dell'anno (Rock sotto l'assedio) nel 1995.
* Vincitore del Festivalbar 1998.
* Targa Tenco per il miglior album nel 1998 (Canzoni per me).
* Disco Italiano (Canzoni per me), tour italiano (Imola) e premio della critica al PIM (Premio Italiano della Musica) nel 1999.
* Vincitore del Festivalbar 2001.
* Premio Lunezia in qualità di Poeta del Rock.
* Medaglia d'oro per meriti artistici e ambasciatore di Zocca nel mondo.
* Miglior album, miglior tour e miglior artista italiano ai Grammy Award Italiani.
* Nastro d'argento per Un senso.
* Laurea "honoris causa" in Scienze della Comunicazione conferita il 12/5/2005 dallo Iulm di Milano[34]
* Il DVD È solo un Rock'n'Roll show viene premiato come miglior VideoClip Italiano 2005.
* Telegatto di platino per la musica italiana 2006.
* Telegatto d'oro personaggio musicale italiano dell'anno 2005.
* Telegatto d'oro miglior tour dell'anno 2004-2005.
* 8 dischi di platino per l'album "Canzoni per me".
* Cittadino ad Honorem di Genova nel 2008.[35]
* Premio SIAE per il vinile più venduto dell'anno 2009 con Il mondo che vorrei.[36]
* 4 dischi di platino per l'album Tracks 2 - Inediti & rarità

Discografia ufficiale
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Discografia di Vasco Rossi.
Album in studio

* 1978 - ...Ma cosa vuoi che sia una canzone... (Lotus LOP 12802)
* 1979 - Non siamo mica gli americani (Lotus LOP 12804)
* 1980 - Colpa d'Alfredo (Targa Italiana, TAL 1401)
* 1981 - Siamo solo noi (Targa TAL 1404)
* 1982 - Vado al massimo (Carosello, CLN 25095)
* 1983 - Bollicine (Carosello, CLN 25101)
* 1985 - Cosa succede in città (Carosello, CLN 25109)
* 1987 - C'è chi dice no (Carosello, CLN 25121)
* 1989 - Liberi liberi (EMI Italiana)
* 1993 - Gli spari sopra (EMI Italiana)
* 1996 - Nessun pericolo... per te (EMI Italiana)
* 1998 - Canzoni per me (EMI Italiana)
* 2001 - Stupido hotel (EMI Italiana)
* 2004 - Buoni o cattivi (EMI Italiana)
* 2008 - Il mondo che vorrei (EMI Italiana)

Album live ufficiali

* 1984 - Va bene, va bene così (Carosello, CLN 25105) - con un inedito
* 1990 - Fronte del palco (EMI Italiana) - con un inedito
* 1990 - Vasco live 10.7.90 San Siro (EMI Italiana)
* 1999 - Rewind (EMI Italiana)
* 2005 - Buoni o cattivi live anthology 04.05 (EMI Italiana)
* 2009 - Tracks 2 - Inediti & rarità (EMI Italiana) - con tre inediti

Raccolte ufficiali

* 1997 - Rock (BMG Ricordi)
* 2002 - Tracks (EMI Italiana)

Mini cd (Extended play)

* 2007 - Vasco Extended Play

Raccolte non ufficiali

Le raccolte non ufficiali più importanti sono:

* 2006 - The Platinum Collection
* 2007 - The Singles Collection (EMI Italiana)

Esistono, inoltre, numerosissime raccolte non ufficiali della precedente casa discografica di Vasco Rossi, che contengono i primi successi. Tra i titoli più recenti, Sarà migliore, Ti amo, Tutto Vasco, Canzoni al massimo, Sensazioni forti.
Vasco nella cultura popolare
Vasco e il cinema
Ciao ma'... - Il film con Vasco

Nel 1988 uscì un B-movie dal titolo Ciao Ma'..., al quale partecipò anche Vasco nel ruolo di sè stesso.
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Ciao ma'.
La musica di Vasco nei film

Nel corso degli anni alcune sue canzoni sono apparse in numerosi film, alcuni di grande successo:

* Vacanze di Natale (1983), Regia di Carlo Vanzina.

Contiene Vita spericolata.

* Acqua e sapone (1983), Regia di Carlo Verdone.

La colonna sonora è curata dagli Stadio e da Vasco, che collabora alla stesura del testo di Acqua e sapone, canzone di chiusura del film.

* "FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?" (1983), Regia di Renzo Arbore.

Nei titoli di coda compare un ringraziamento anche a Vasco Rossi, che interpreta uno degli arabi che cantano insieme allo sceicco Roberto Benigni la canzone Il pillolo (tra gli altri c'è anche Massimo Troisi).

* Ciao ma' (1988). Un film di Giandomenico Curi.

Intorno ad un concerto di Vasco Rossi vivono le storie di ragazzi della Roma-bene, delle borgate e di rocchettari "fuori di testa".

* Stasera a casa di Alice (1990). Regia di Carlo Verdone.

Musiche di Vasco Rossi. La colonna sonora non è mai stata pubblicata ma il brano La fontana di Alice si trova sul disco degli Stadio Il canto delle pellicole.

* La scuola (1995). Regia Daniele Luchetti, con Silvio Orlando e Fabrizio Bentivoglio.

Contiene un remix di Senza parole.

* Fuochi d'artificio (1997). Regia Leonardo Pieraccioni.

Contiene Una canzone per te.

* Naja (1998). Regia di Angelo Longoni

Contiene Un gran bel film, Gli angeli e Benvenuto.

* Due amici (2002). Regia di Spiro Scimone e Francesco Sframeli.

Contiene Una nuova canzone per lei.

* Le chiavi di casa (2004). Regia di Gianni Amelio.

Contiene Quanti anni hai (la canzone è in stretta relazione con la trama del film).

* Non ti muovere (2004), Regia di Sergio Castellitto.

Contiene Un senso.

* Il Pirata - Marco Pantani (2006), Regia di Claudio Bonivento

Contiene Gli angeli.

* Notte prima degli esami (2006), Regia di Fausto Brizzi

Viene solo citato l'artista.

* Scrivilo sui muri (2007), Regia di Giancarlo Scarchili

Contiene Vita Spericolata; "scrivilo sui muri" è anche una frase contenuta nel brano "Brava Giulia".

* Scusa ma ti chiamo amore (2008), Regia di Federico Moccia

Contiene Quanti anni hai.

* I liceali (2008) (telefilm), Regia di Lucio Pellegrini

Contiene Gli angeli e Ogni volta.

* Albakiara (2008),[37] Regia di Stefano Salvati

Contiene Albachiara, Rewind, Dillo alla luna, Ti prendo e ti porto via, Un senso, Colpa del Whisky, Bollicine, Cosa succede in città.

Colonna sonora curata da Gaetano Curreri e Frank Nemola.

* Fortapàsc (2009), Regia di Marco Risi

Contiene Ogni Volta.

* La nostra vita (2010), Regia di Daniele Luchetti.

Colonna sonora Anima Fragile
Vita privata

Vasco Rossi ha tre figli. Due, Davide e Lorenzo, sono nati entrambi nel 1986, ma da due madri diverse. Davide fa l'attore ed è anche un disc jockey. Lorenzo, invece, vive a Ferrara ed è stato riconosciuto solo nel gennaio 2003, dopo essersi sottoposto volontariamente al test del Dna. Vasco Rossi spiega questo ritardo come...
« ...indipendente dalla mia volontà. L’avrei riconosciuto anche 15 anni fa, ma quella storia d’amore era già finita e allora non mi fu permesso di fare l'esame del Dna.[38] »


Il terzo figlio di Vasco, che vive con lui, si chiama Luca ed è nato nel 1991 da Laura Schmidt, sua compagna dal 1988.

La storia del Vasco privato è stata raccontata da Vasco stesso in TV a "La Storia siamo noi" nella puntata "Solo Vasco" di Caterina Stagno. Nell'intervista che lui definisce la più lunga della mia vita viene fuori un Vasco intimo e inedito. Nella puntata Caterina Stagno ha anche intervistato Laura Schmidt e Luca Rossi Schmidt, terzo figlio di Vasco.

Tra le storie negli anni ottanta, una con la conduttrice televisiva Barbara D'Urso,[39] che, ospite principale di una puntata di Matrix, interamente a lei dedicata, andata in onda il 29 maggio 2009 afferma che le sarebbero state dedicate due canzoni, "Brava" e "Incredibile romantica":[40] quando il conduttore Alessio Vinci mandava in onda due spezzoni delle canzoni in questione, Barbara D'Urso, visibilmente commossa, incalzata dal conduttore, affermava che Vasco Rossi le aveva scritte nel periodo in cui erano fidanzati. Ma il 24 dicembre 2009 sul sito ufficiale di Vasco Rossi spunta la notizia secondo cui la questione sulla dedica di Brava alla D'Urso sia una bufala, poiché la canzone «è stata scritta in un periodo precedente alla loro relazione e lo stesso Vasco ha dichiarato in svariate interviste di averla dedicata alla famosa "femminista" che gli spezzò il cuore a vent'anni».[41]

Vasco Rossi è un sostenitore del Partito Radicale di Marco Pannella, e non solo per le sue battaglie antiproibizioniste;[42] nel maggio 2009 s'è iscritto al Partito Radicale per la 23ª volta consecutiva.[43]
Bibliografia

* Massimo Poggini, Vasco Rossi, una vita spericolata, SugarCo Editore, 1985. Riedito nel 2008 prima come allegato a Max, poi in versione arricchita da Rizzoli
* Diego Giachetti, Vasco Rossi, un mito per le generazioni di sconvolti, Milano, Edizioni Associate, 1999
* Valentina Pigmei, dio Vasco, Editore Arcana, 2003, ISBN 88-7966-335-6
* Diego Giachetti e Marco Peroni, Ognuno col suo viaggio, Milano, BMG Ricordi, 2005
* Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
* Michele Monina, Vasco la biografia, Rizzoli, 2007
* Sergio Vistocco, Vasco, santo ed eroe, Avellino, DeltaTre, 2007
* Marzio Angiolani, Vasco Rossi a Test, Alpha Test, 2009.
* Mark Renton, La Poesia di Vasco Rossi. Una interpretazione, IlMioLibro.it, 2009
* Michele Monina, Il Vasco che vorrei: vita e canzoni di un ribelle, Zorro editore, 2009

Note

1. ^ allmusic.com - Vasco Rossi
2. ^ ondarock.it - Recensione "Il Mondo che Vorrei"
3. ^ Biografia su Ondarock.it
4. ^ Ma Vasco Rossi torna a giugno. Il Blasco piace sempre archivio.lastampa.it
5. ^ "VASCO, IL PROVOCAUTORE" ufficiostampa.rai.it
6. ^ a b c Biografia Vascorossi.net
7. ^ Spazio Komandante Vascorossi.net
8. ^ a b Vasco Rossi, trent'anni vissuti in classifica Fondazioneitaliani.it
9. ^ Lo spezzone è stato riproposto, a trent'anni di distanza, da "La Storia siamo noi" nello speciale "Solo Vasco" di Caterina Stagno del 26 novembre 2008
10. ^ a b "Vasco - La biografia", Michele Monnina, 2007 © RCS Libri S.p.a.
11. ^ "Vasco Rossi...una vita spericolata", Massimo Poggini, 1985 © SugarCo Editore. Riedito nel 2008 come allegato a Max
12. ^ Biografia dall'archivio online di RaiUno
13. ^ Hitparadeitalia.it
14. ^ Gli album più venduti del 1983 Hitparadeitalia.it
15. ^ "Vasco Rossi...una vita spericolata", Massimo Poggini, 1985 © SugarCo Editore. Riedito nel 2008 come allegato a Max
16. ^ PRECEDENTI QUEI DIVI IN CELLA Oggi Patty e Vasco Rossi eviterebbero il carcere archivio.lastampa.it
17. ^ Libertà provvisoria per Vasco Rossi Repubblica.it
18. ^ "Vasco Rossi...una vita spericolata", Massimo Poggini, 1985 © SugarCo Editore. Riedito nel 2008 come allegato a Max
19. ^ “Arresto di Vasco Rossi per droga, 1988” Videoanni80.com
20. ^ Secondo il sito ufficiale del rocker, sono oltre 110 mila gli spettatori. http://www.vascorossi.net
21. ^ Gli album più venduti del 2004 Hitparadeitalia.it
22. ^ Blasco raduna 400.000 fan «Siete la mia Vascstock» archiviostorico.corriere.it
23. ^ Ecco il discorso integrale di laurea del 'dottor' Vasco Rossi Sorrisi.com
24. ^ C'è chi dice no: Vasco non farà più spot Repubblica.it
25. ^ Vasco: "Un primo maggio solidale" Tgcom.it
26. ^ Vasco: un anno in tour Europe indoor Vascorossi.net
27. ^ Ad ogni costo Vascorossi.net
28. ^ News: Cagliari arriviamooooo!!! Vascorossi.net